«Quando lasciamo Strigno è in noi un segno di accorata tristezza. Sono le vecchie case che si perdono lontano nella luce sicura del giorno ed il paese sereno e tranquillo che si oscura, nell’anima nostra composta, in una triste penombra di lutto oggi come nel 1851 vi sono dei morti; tutta una famiglia è scomparsa e vi è molto da rifare. Per le vie e le piazze di Strigno devastato, soldati, milizia e cittadini arginano, muovono macigni, buttano tavole, rizzano puntelli».
In occasione del centenario, a ottobre e novembre 2024 la mostra in piazza Municipio a Strigno sulla grande alluvione del 1924.