Editore: Ecomuseo della Valsugana
Pagine: 38
Anno: 2016
File: pietre_2016.pdf
Link: Link Scheda nel Catalogo Bibliografico Trentino
Note: Stampa Litodelta

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Recensione

Il territorio dell’Ecomuseo della Valsugana, dalle sorgenti di Rava al Brenta, è stato rinomato, fino alla seconda metà del Novecento, per l’abilità dei propri scalpellini, principalmente quelli di Villa, e più in generale della zona di Strigno e di Bieno, impegnati nell’estrazione e nella lavorazione degli ostici graniti di Cima d’Asta. Un mestiere che ha trovato i propri ultimi testimoni nella cooperativa attiva a Villa fino alla grande alluvione del 1966: la Società Anonima Lavorazione Pietra, anche società Anomina Lavorazione Granito.Nel pomeriggio del 4 novembre 1966 il torrente Chieppena, da sempre riottoso nei propri argini, ha riversato nell’abitato e nelle campagne di Villa un autentico fiume di quei sassi che avevano fino ad allora garantito il pane a tante famiglie della zona. La successiva meccanizzazione, unita alla nascita delle nuove industrie della valle hanno accompagnato la fine dell’esperienza cooperativa e l’oblio su un sapere antico. Oggi, a ricordo della perizia degli scalpellini rimane il bel campanile della parrocchiale della Madonna della Mercede di Agnedo, eretto tra il 1881 e il 1895 su disegno di Eugenio Prati che ne sorvegliò personalmente la costruzione. Pietre d’acqua, il simposio di scultura in granito quest’anno alla sua terza edizione, vuole riannodare il filo di una tradizione perduta recuperando saperi antichi e restituendoli attraverso il linguaggio dell’arte. Cinque scultori hanno lavorato le pietre del Chieppena dal 15 al 25 settembre 2016. Le loro opere rimarranno lungo le sponde del torrente integrandosi nel paesaggio e costituiranno l'ulteriore tassello di un percorso che crescerà negli anni: un piccolo museo a cielo aperto che vorremmo offrire allo sguardo di quanti ripercorreranno le nostre vie d’acqua, assieme al ricordo di chi seppe vivere il territorio ricavandone il necessario sostentamento con capacità e impegno tali da rappresentare una piccola eccellenza trentina.